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2 dicembre 2013

L'auto si controlla dallo smartphone

Vodafone preapara Drivexone una app che permette di tenere sotto controllo la vettura utilizzando un'interfaccia che si collega alla porta diagnostica
di Gianni Rusconi
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Nasce dalla pancia di xone, l'acceleratore per l'innovazione di Vodafone aperto in California nel 2011 e presente anche in Italia dallo scorso anno, ed è un servizio che consente di ricevere informazioni e notifiche relative alla propria vettura direttamente sullo smartphone. L'ultima novità nel campo delle soluzioni di car infotainment si chiama Drivexone, sfrutta la rete dell'operatore mobile e funziona attraverso un piccolo dispositivo, con Sim card per il traffico dati e localizzatore Gps integrati, da installare in auto e da collegare alla porta di diagnostica Obd, presente obbligatoriamente sulle vetture omologate Euro 3.
Direttamente online, all'indirizzo http://voda.it/drivexone, si può controllare personalmente se il servizio è disponibile per la propria auto. Una volta scaricata l'app Drivexone sul proprio smartphone, con sistema operativo Android o iOs, il sistema è pronto all'uso.
Cosa fa Drivexone e quali vantaggi propone a chi sta al volante è presto detto: con il proprio telefonino, da remoto, si possono per esempio rivedere i tempi, le distanze, le velocità medie, gli itinerari e i luoghi visitati durante i propri viaggi piuttosto che verificare in ogni momento la posizione della propria auto, rintracciando facilmente là dove è stata parcheggiata. Ma non solo. Prerogativa di questo sistema è anche quella di verificare come e dove l'auto sia stata utilizzata da altre persone che erano alla guida e ancora quella di recapitare al proprietario notifiche sullo stato del veicolo come l'avviso di batteria scarica o la segnalazione di eventuali anomalie.
Vodafone propone Drivexone con un abbonamento di tre euro mensili, comprensivi del traffico dati in Italia e nei principali Paesi europei; una cifra assolutamente modesta a cui va però aggiunto il contributo iniziale per il dispositivo, fissato in 79 euro.

 
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