Gomme invernali: come, quando e perché usarleNon chiamateli più pneumatici da neve. Sono le gomme specifiche per la stagione fredda. Sotto i 7 gradi centigradi montare le coperture invernali diventa indispensabile per garantire sicurezza e motricità.
di Mario Cianflone
![]() Nessuno uscirebbe di casa a dicembre o a gennaio con un paio di scarpe estive. Con le converse sulla neve o nella pioggia? Neanche per idea. Allora perché sono ancora troppo poche le auto che di inverno montano pneumatici per tutte le stagioni quando la logica, pratica e di economica, imporrebbe l'utilizzo delle invernali? E badi bene non sono mica solo gomme da neve, bensì coperture speciali che a bassa temperatura, e con ogni condizione di fondo stradale (asciutto, bagnato o innevato) assicurano una motricità ideale a tutto vantaggio della sicurezza.
Le invernali a bassa temperatura lavorano meglio, hanno più grip, sentono meno l'aquaplaning, e su neve e fango artigliano il fondo e permettono alla vettura di muoversi in sicurezza grazie a i componenti chimici della mescola definita termica, che opera alle basse temperature, al disegno del battistrada, per ridurre il pericolo di aquaplaning; e ala conformazione dei singoli tasselli muniti di appositi intagli che creano lamelle che aumentano gli spigoli presenti sulla superficie, garantendo aderenza ottimale su fondo stradale innevato. Rispetto a un pneumatico estivo, l'invernale permette una riduzione degli spazi d'arresto variabile dal 15 al 30% a seconda delle condizioni del fondo, mantiene un'elevata trazione in accelerazione e in salita oltre a garantire una direzionalità superiore in curva. Non è corretto pensare che i recenti dispositivi elettronici di bordo che gestiscono la frenata, la trazione e la stabilità (Abs, Tcs, Esp) possano da soli compensare la riduzione dell'aderenza nelle condizioni limite, anzi. Anzi in molte situazioni emergono negativamente le caratteristiche di queste auto come il peso, l'altezza del baricentro, le dimensioni generose dei pneumatici e la gestione elettronica della ripartizione della coppia e della trazione. Il peso elevato e l'altezza del baricentro sono due aspetti che amplificano gli spazi d'arresto e le reazioni nei trasferimenti di carico. Una reazione improvvisa, o anche semplicemente una sterzata più brusca del solito, magari accompagnata da un colpo di freni, innesca sul fondo sdrucciolevole una reazione notevolmente amplificata della vettura. Il tutto diventa più evidente se i pneumatici, estivi, sono di un dimensionamento importante: 17, 18, 19" per una sezione di 225, 235, 245…, ormai misure comuni sulla maggior parte delle grosse 4x4. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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