Fedele allo spirito del modello, eppure tutta nuova e forte dell'esperienza positiva e dell'entusiasmo generati dalla 500. La nuova Panda è nata infatti dallo stesso team di designer, guidato da Roberto Giolito, che spiega che il briefing di progetto «è stato generato dalla missione stessa della vettura, concepita per i più diversi utenti ed utilizzi». Punto di partenza, dunque, gli aspetti funzionali da cui la volumetria squadrata rispetto all'aspetto "sferico" della 500. Forme semplici, ma non tristemente geometriche: ecco quindi l'idea del quadrato con gli angoli arrotondati – in gergo del design, squircle – per creare un feeling amichevole all'esterno e accogliente all'interno. Il tema ricorre in tutto il progetto, dal trattamento dei volumi complessivi ai singoli elementi come il terzo vetro laterale (evoluzione dello stilema già tipico della Panda II), le modanature che riparano dai piccoli urti, il disegno dei cerchi, il logo stesso della vettura. All'interno, dove è stata mantenuta l'impostazione con il cambio raccordato al cruscotto, il quadrato stondato è dappertutto, dalla plancia con ampio vano a marsupio (omaggio contemporaneo alla Panda del 1980), alla strumentazione, ai comandi raggruppati ad isole. Un trattamento che esalta l'effetto tridimensionale di ogni superficie, sedili inclusi, creando un ambiente gradevole e allegro grazie anche all'ampia scelta cromatica disponibile per i rivestimenti e la cornice della plancia.